Diagnosi di

rete di

panchine pubbliche

Per migliorare le condizioni di spostamento a piedi

Fornire un numero sufficiente di panchine lungo i percorsi pedonali di una comunità è un modo pratico per migliorare le condizioni di spostamento a piedi. Analizzare la rete di panchine aiuta a incoraggiare il movimento quotidiano, soprattutto per i genitori con bambini o gli anziani.

Parte integrante della rete pedonale

Le panchine sono parte integrante della rete pedonale, sia per il tempo libero che per la mobilità quotidiana. A seconda della loro posizione, svolgono diverse funzioni, come l’attesa, il riposo o il relax. Studiando la rete di panchine, possiamo determinare se l’offerta soddisfa le esigenze degli utenti e raccogliere informazioni sulle strutture esistenti.

Gli ingredienti di una strategia per la marca

I seguenti aspetti dovrebbero essere inclusi in qualsiasi strategia a favore del mercato:

  • Interdisciplinarità: sono interessati i dipartimenti / ministeri suivants:
    • Mobilità e trasporti,
    • aménagement,
    • ambiente e salute. Forza giuridica (ad esempio, vincolante per le autorità) e rapporto con tutti i livelli di pianificazione per garantirne l’attuazione.
  • Plan de mise en œuvre: divisione delle competenze e del budget Obiettivi concreti in termini di trasporto su strada (quota modale, soddisfazione degli utenti, rete, spazi pubblici, standard di qualità)

Questi comuni hanno sviluppato concetti di panchine

Cugy (VD), Saint-Blaise (NE), Guin (FR), Losanna (VD)

Impressioni

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Domande frequenti

Ai sensi dell’art. 41 ONC, è vietato parcheggiare auto o moto sul marciapiede. È invece consentito fermarsi e parcheggiare sulla carreggiata nelle strade secondarie, se gli altri veicoli possono ancora passare. Prima di tutto, rivolgetevi all’automobilista per ricordargli il divieto di sosta. Se è assente, potete lasciare un biglietto sotto il parabrezza per richiamare l’attenzione sul disagio causato. Se parlare con l’automobilista non è sufficiente, contattate la polizia stradale per telefono o per iscritto utilizzando questo modello.

Ai sensi dell’art. 43 al. 2 LCStr, i marciapiedi sono riservati ai pedoni. Le biciclette possono essere parcheggiate sul marciapiede solo se uno spazio di almeno 1,5 m rimane libero per i pedoni (art. 41 par. 1 ONC).
Potete scrivere alle autorità comunali per segnalare situazioni problematiche, chiedere che vengano intensificati i controlli da parte delle forze dell’ordine e/o che venga migliorata la situazione dei parcheggi per le bici.

Secondo l’art. 43 al.1 LCStr, è vietato andare in bicicletta sui sentieri pedonali quando questi non sono chiaramente destinati al traffico. Ai sensi dell’art. 43 al. 2 LCStr, i marciapiedi sono riservati ai pedoni. L’uso della bicicletta sui marciapiedi può essere eccezionalmente autorizzato per garantire la sicurezza del casa-scuola, ai sensi dell’art. 65 al. 8 OSStr.
Potete gentilmente far notare al ciclista che ingrange questa regola che è vietato pedalare sul marciapiede, ma questo potrebbe provocare reazioni negative. Potete segnalare le situazioni problematiche alle autorità municipali per lettera, chiedendo di intensificare i controlli della polizia e/o di apportare miglioramenti per rendere la carreggiata più sicura e attraente per i ciclisti.

A volte i veicoli sono autorizzati a svoltare quando il semaforo è verde per i pedoni.
Si tratta spesso di una situazione pericolosa e vale la pena segnalarla all’autorità comunale, soprattutto se l’incrocio è parte di un percorso casa-scuola. Contattate l’ufficio mobilità del comune via e-mail o per posta utilizzando questo modello.

Secondo la norma sul circolazione senza ostacoli (SN 640 075), per garantire l’accesso alle persone a mobilità ridotta, il tempo di verde per l’attraversamento deve essere calcolato in base a una velocità di 0,8 m/s. Le persone anziane, in particolare, hanno bisogno di più tempo La norma sui semafori (SN 640 837) prevede un tempo minimo di 4 secondi di verde per attraversare, più un tempo minimo di 2 secondi di giallo, cioè 6 secondi in tutto. Se il tempo di verde al semaforo è troppo breve, contatta l’ufficio mobilità del comune via e-mail o per posta utilizzando questo modello

Secondo diversi studi, i pedoni non dovrebbero aspettare più di 30 secondi a un semaforo, al massimo 40. Se il semaforo è dotato di un pulsante, l’attesa non dovrebbe durare più di 7 secondi. Se il tempo di attesa è troppo lungo, contatta l’ufficio mobilità del comune via e-mail o per posta utilizzando questo modello. FAQ Semafori pedonali [lien URL]

Secondo l’art.  7 della legge federale sui percorsi pedonali ed i sentieri (LPS), le strisce pedonali fanno parte della rete pedonale e devono essere sostituiti se vengono rimossi. Se delle strisce pedonali sono state rimosse vicino a casa tua, puoi innanzitutto contattare l’ufficio mobilità del tuo comune e chiedere:

  • se si tratta di una strada comunale o cantonale, per sapere quale livello amministrativo è responsabile
  • perché le strisce pedonali sono state rimosse e quali misure sono previste per garantire un attraversamento sicuro.

In seguito invia una richiesta scritta, se possibile firmata da altri vicini o da rappresentanti della scuola, chiedendo che l’attraversamento sia reso sicuro.
Garantire la sicurezza del percorso scolastico e l’accesso a una fermata del trasporto pubblico giustifica la necessità di un attraversamento sicuro. L’argomento della frequentazione, con riferimento alla norma VSS SN 640 241, viene spesso avanzato dalle autorità. Questo norma è solo una raccomandazione; nessuno studio dimostra che un passaggio pedonale non è sicuro se è poco utilizzato.
Nella lettera, suggerisci un sopralluogo con rappresentanti tecnici e/o politici, rappresentanti della scuola o della polizia locale.

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