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Petizione: Salviamo i marciapiedi!

Il marciapiede appartiene ai pedoni, ma viene sempre più utilizzato per altri usi. Difendiamoci da questo!

Richieste

Nell’interesse della sicurezza e dell’attrattività del camminare a piedi, siamo contrari a che i marciapiedi diventino corsie di circolazione  e chiediamo al Consiglio federale quanto segue:

  • Percorsi separati per pedoni e ciclisti nelle località
  • Divieti di circolazione in bicicletta sui marciapiedi (fatta eccezione per bambini fino agli 8 anni)
  • Diviete di transito su superfici pedonabili a veicoli di divertimento e di trasporto con motore (scooter elettrici, robot postini, ecc.)
  • Definizione di regolamenti comprensibili e praticabili: Chi può muoversi dove?

Petizione: Salvare il marciapiedi

Questa petizione è finita.

Data di scadenza: Jan 17, 2019

Firme raccolte: 4505

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Motivazione

Il marciapiede appartiene ai pedoni

Ognuno deve potersi muovere in sicurezza a piedi sui marciapiedi senza essere disturbato dai veicoli. I marciapiedi sono di fondamentale importanza, soprattutto per i più deboli nel traffico, come i bambini, gli anziani e le persone con disabilità. Ai sensi dell’art. 43 del Codice della strada, i marciapiedi sono riservati ai pedoni. Questo principio non dev’essere compromesso da nessuna eccezione. Biciclette, biciclette elettriche e altri veicoli a motore elettrico sono più veloci dei pedoni; ciò crea insicurezza, conflitti o incidenti e compromette l’attrattività del camminare.

Falsa sicurezza per bambini e giovani in bicicletta

La proposta del Consiglio federale di consentire a bambini fino a 10 o addirittura 12 anni di circolare in bicicletta sul marciapiede è sbagliata poiché crea un falso senso di sicurezza. Per bambini e ragazzi che circolano in bicicletta, i marciapiedi nelle località rappresentano un elevato rischio di collisioni a causa delle numerose situazioni con poca visibilità (incroci, ingressi di case, uscite da garage e parcheggi, siepi che ostruiscono la visibilità). Ciò è tanto più vero in quanto i marciapiedi in Svizzera sono generalmente molto stretti. I bambini sono in pericolo e mettono in pericolo anche i pedoni.

Si impediscono soluzioni migliori

In molti luoghi, i problemi di sicurezza dei ciclisti si risolvono già oggi guidando il traffico ciclistico sul marciapiede anziché sulla strada. Con l’apertura dei marciapiedi a bambini e ragazzi in bicicletta, questa tendenza viene rafforzata, compromettendo così la creazione di un’infrastruttura ciclabile sicura sulle strade. Inoltre, se si consente l’accesso di bambini e ragazzi in bicicletta sul marciapiede, si compromette l’esistente divieto di circolare in bicicletta e un numero sempre maggiore di ciclisti anche più anziani utilizza il marciapiede come strada, sentendosi in diritto di farlo.

Un migliore controllo delle nuove tendenze e dei veicoli di trasporto e di divertimento

Lo sviluppo tecnologico crea nuovi veicoli, provocando nuovi problemi. La legge dev’essere adattata al più presto. Molti nuovi veicoli di piccole dimensioni con motori elettrici sono progettati per l’uso sui marciapiedi (ad esempio scooter elettrici, monoruote elettriche, scooter elettrici autobilanciati, skateboard elettrici, ecc.). Per la promozione della salute e del movimento, per ragioni ecologiche e energetiche, una maggiore motorizzazione della locomozione a breve distanza dovrebbe essere respinta. L’attuale regolamento che consente la vendita di tali veicoli, ma ne vieta l’uso sul marciapiede, è estraneo alla pratica ed illogico. La polizia non è in grado di imporre gli attuali divieti di circolazione.

Un regolamento semplice e comprensibile

Le norme relative a chi può o dove deve circolare sono incomprensibili e poco chiare anche per gli esperti. Biciclette elettriche, scooter elettrici, seggiovie e altri veicoli, che sono autorizzati a guidare fino a 20 km/h o con supporto pedale fino a 25 km/h, sono consentiti ovunque dove le biciclette sono ammesse. Molte città hanno aperto alcuni tratti dei marciapiedi alle biciclette, con la consequenza che non è più chiaro dove esse siano ufficialmente autorizzate e dove invece siano effettivamente vietate. Là dove i sentieri e le vie ciclabili sono segnalati, ne è obbligatorio l’uso. Ciò significa che le biciclette elettriche fino 45 km/h devono circolare sulle stesse aree dei pedoni. Regole semplici e comprensibili sono un prereguisito per un’organizzazione pratica del traffico sia a piedi che in bicicletta. Esse devono essere insegnate nelle scuole primarie in lezioni relative ai trasporti.

 

 

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La petizione è sostenuta dalle seguenti organizzazioni

 

 

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6900 Lugano

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