Marionna Schlatter è la nuova presidente di Mobilità pedonale Svizzera

Durante l’assemblea generale del 27 maggio 2020 i soci di Mobilità pedonale Svizzera hanno eletto una nuova presidente: si tratta di Marionna Schlatter, che succede a Thomas Hardegger ai vertici dell’associazione. Al contempo entra a far parte del Comitato Martine Docourt.

Marionna Schlatter è stata eletta nel Consiglio nazionale nel 2019 ed è membro della Commissione dei trasporti (CTT). La sociologa 39enne vanta un’esperienza politica pluriennale. Dal 2011 è presidente della sezione cantonale dei Verdi di Zurigo. Con l’iniziativa concernente i terreni agricoli e la tutela del paesaggio (“Kulturlandinitiative”) ha introdotto la tematica della dispersione degli insediamenti nell’agenda politica. Oltre che per le questioni centrali della pianificazione del territorio e della mobilità attiva, Marionna Schlatter si batte per temi ecologici come la biodiversità e la tutela del clima. «Ristrutturazione ecologica significa anche rivalutare lo spostamento a piedi come forma di mobilità più sana e naturale di tutte attribuendogli un peso maggiore nella pianificazione dello spazio pubblico.» Mobilità pedonale Svizzera è lieta di avere trovato in Marionna Schlatter una consigliera nazionale giovane e attiva politicamente a cui affidare la più alta carica dell’associazione.

La nuova presidente succede a Thomas Hardegger. L’ex consigliere nazionale ed ex sindaco di Rümlang si è impegnato per otto anni a favore della mobilità pedonale nei comuni degli agglomerati. A livello nazionale ha presentato interventi parlamentari tra l’altro sulla verifica critica dell’immatricolazione e della normalizzazione dei vicoli. Con la petizione “Salviamo i marciapiedi!” si è battuto per la tutela di tutti i pedoni e si è opposto alla costante riduzione delle superfici dedicate esclusivamente alla loro circolazione. È sotto la sua egida inoltre che è stata ottenuta la sentenza storica sul mantenimento delle strisce pedonali a Windisch.

Martine Docourt è stata inoltre eletta come nuovo membro del Comitato. Con le sue competenze la geologa ambientale, co-presidente delle Donne* socialiste svizzere e gran consigliera di Neuchâtel, si concentra sugli aspetti sociali ed ecologici della mobilità pedonale e contribuisce al potenziamento dell’associazione nella Svizzera romanda.

Negli ultimi mesi è emersa sempre più chiaramente l’esigenza di rafforzare Mobilità pedonale Svizzera. È necessario consolidare durevolmente nella coscienza pubblica i benefici del muoversi a piedi, da tempo noti e oggi riscoperti, e incrementare il rilievo e la considerazione attribuiti alla mobilità pedonale nell’ambito della pianificazione e della politica. La presenza, oggi e domani, di buone condizioni per la mobilità pedonale è infatti determinante per la qualità della vita.